Il restauro del 2011

Nel corso del 2011 il Castello di Scipione è stato oggetto di importanti lavori di restauro che hanno permesso l’apertura di una nuova ala e la riscoperta di importanti ambienti ricchi di affreschi e decorazioni che sono ora a disposizione del pubblico.

Sono stati recuperati l’ala Nord Ovest del castello, la torre a pianta quadrata, una porzione di edificio dietro il ponte levatoio ed infine la costruzione seicentesca che ospitava le antiche scuderie. I lavori hanno consentito di ampliare il percorso della visita guidata con l’apertura di nuove sale con importanti camini, affreschi, stucchi e decorazioni seicentesche e quattrocentesche, di recuperare il locale dell’antico forno e di mettere a disposizione nuovi spazi per eventi culturali, esposizioni e attività didattiche. Sono inoltre state realizzate delle suites per permettere al turista di alloggiare nel castello, in un’atmosfera particolare, al fine di fargli conoscere al meglio questo territorio ricco di storia.

Gli interventi di recupero e consolidamento sono stati eseguiti prediligendo l’impiego di tecniche e materiali tradizionali. La parte più interessante di questi lavori è stata la scoperta di alcune decorazioni quattrocentesche, uniche nella zona, sotto uno spesso strato di vernice bianca che ricopriva due soffitti lignei; ma anche il ritrovamento di due portali affrescati, il restauro delle pitture murali e degli stucchi seicenteschi ed il recupero dei colori originali sulle pareti.

In molti lavori di restauro c’è la tentazione, da parte dell’architetto, di lasciare la propria impronta. E’ invece più giusto operare con discrezione ed esaltare l’esistente, il lavoro di chi è arrivato prima di noi, di ricordarlo e rispettarlo.

L’obiettivo perseguito è stato quello di contribuire a valorizzare una delle principali risorse culturali e ambientali della zona in quanto potenziale per uno sviluppo del turismo sostenibile.

Il progetto di restauro dei nuovi ambienti aperti al pubblico nella primavera 2012, è stato realizzato e diretto dall’architetto René von Holstein, ed ha ottenuto nel 2010 la concessione dei contributi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Architetto René von Holstein

L’Architetto René von Holstein è iscritto all’albo professionale di Parma. Ha studiato in Francia, Germania ed Italia e si è laureato all’Università di Genova con una tesi sull’architettura della civiltà contadina nel Parmense. Ha partecipato a diversi corsi  di specializzazione in Francia, Germania e Belgio sull’architettura e la progettazione dei giardini ed ha successivamente vinto una borsa di studio in Giappone con uno studio sull’architettura modulare giapponese. Ha lavorato a Londra presso lo studio d’architettura Thompstone, Wintersgill e Faulkner e presso lo studio Biscoe&Stanton; a Milano presso lo studio Beretta-Hamilton e a Parma presso lo studio Glaukos Ingegneria. Negli anni Novanta ha fondato a Milano, insieme all’architetto Franco Henny, uno dei primi studi di bioarchitettura in Italia con l’intento di diffondere una cultura dell’architettura ecosostenibile e rispettosa dell’ambiente e della salute dell’uomo.